Poesie di Alma Gjini
Come un’onda dentro la conchiglia
Sull’orlo di ciò che resta
tra tepali sparsi
muta mi è la gioia
ne respiro l’odore
ma li accarezzo solo l’ombra
e al bianco risveglio
mi lascio andare
tra pensier che si sfiocca
s’arrende
e del tempo
che più non m’appartiene
non reggo il peso
cinta dalla nebbia
tra cuore e sguardo
ma con corpo sospeso
non odo suoni d’arpe
di valzer non vedo
nessun passo
preludio di luce
che sorride all’ombra
ma ne aspiro l’essenza
d’un dettaglio la parvenza
d’un timido raggio
dopo l’ultima pioggia.
muta mi è la gioia
tacita
sull’orlo di ciò che resta
a un passo da te
-solo orizzonti vuoti-
al pensier m’arrendo
e mi chiudo nel guscio
prigioniera
tra i confini della memoria
come un’onda di mare
dentro una conchiglia….
(c)alma Gjini
30/04/2017
Sulle ali del silenzio
Cosa rimarrà in te
alla fine del buio
pensiero oscuro
che beve il silenzio
e con esso
disseta il suo orgoglio
sulla soglia del tempo,
dove il fiume
non è che solfeggio silenzioso,
fischio portato dal vento
addosso ai solchi del viso
che come pettirosso smilzo
saltella compiaciuto
svagandosi tra aureole
grigi piovaschi
lontane dalle nuvole
le tue parole
oramai sono estranee
e come vagito
cercano aghi fatati di sole
per incidere sulla memoria
l’ultimo focolare
dove posare ancora un bacio
in silenzio…
(c)alma Gjini
Scrivo di te
sotto il manto
dissolto dell’alba
che si sdraia
impazza e m’inganna
tra il riverbero di memorie
dentro le sue aure chiare,
un’altra volta ancora.
e cancello le tue orme
mentre sfido le mie maree
e sulle onde del respiro
racchiusa nel grembo
della melanconia che aleggia
come velo dei cieli notturni
mi svuotò
– al riflesso sull’’acqua –
nascondo il mio pianto.
Mi perdo -solo per poco-
poi mi ritrovo
mentre spengo di te
ogni pensiero ….
(c)alma Gjini