Poesie di Yuleisy Cruz Lezcano
MIO CANE
Starò a vederti?
Sul mio sguardo
si incuriosisce il ricordo.
Vita aprimi l’uscio,
tira fuori quel che amo
dal silenzio dell’erba.
Tira fuori l’amicizia dal bosco,
i passi del mio cane,
dietro i mie passi.
Tira fuori la dichiarazione d’amore
che i suoi occhi mi davano.
Tutto il passato è nell’inizio dell’erba,
che io inseguo come una cieca,
mentre cadde il mio sguardo,
a metà strada.
Nostalgia uggiosa!
Né con parole si placa.
Scatola di sguardi, non serve
che io prenda la matita
per disegnare il mio cane.
Morning dear friend!
FUGA
Come ti spiego,
con parole di questo mondo,
ogni volta che mi succedono cose
che non mi appartengono
e non sono nella mia natura;
ogni volta che qualcuno tenta
di misurarmi
con le sue ombre,
parte da me un veliero,
portandomi via
verso un’isola di fiori
dove si respira con il vento.
Le mie colonne sono fusti,
mi reggono e mi elevano
verso le nuvole,
da dove io guardo,
con distacco,
tutto quello che mi è successo,
come un albero che brucia
e arde nella sua carne,
come un passero
senza ombra di canto,
innalzo in volo il mio corpo,
dondolante,
e fuggo.