
Poesie di Anna Cappella
IO COME EURIDICE
Io, come Euridice,
mi nutro del tuo canto,
dove colgo il senso
del tuo mistero ignoto.
T’amo nei sospiri colmi
di battiti in levare,
e vivo la tua lirica tortuosa,
curvando sulle sillabe astruse
e planando sui versi intriganti
del tuo favellare.
DALL’IMMENSO ALL’INFINITO
(un pensiero, una poesia )
Quanti pensieri percorrono
strade infinite di idee,
a volte smarriti nel limbo
ad accordar concetti,
a cercar quella verità
che non tange
d’assoluta certezza.
Ma qual è il senso
di tutto questo pensare?
Qual è quel filo logico
che percorre gli orizzonti consci,
quando l’immenso è il percepire
il senso infinito del vivere
trascendere i confini
della ragione stessa?
Da sempre,il pensiero cerca
la sua dimensione certa
del suo suo essere “Io”.
Dall’immenso all’infinito,
nella memoria dei tempi,
anela il suo eterno divenire,
quando la poesia s’eleva all’infinito
e racchiude nei suoi versi
l’eternità di un immenso sentire.