Poesia di Rada Koleva – Genova
UN GENNAIO FEBBRILE
È difficile questo risveglio mattutino ,
avvenuto in una giornata gelida ,
bloccata dal morso forte di un inverno
caldo ed inquieto , colmo di parole
febbrili , che accendono le fiamme
distruttive di ogni appetito malato
per una guerra imminente…
Nell’aria pesante si sente la voce rauca
di tutti quei carri armati , che strisciano
minacciosamente per posizionarsi
su quelle terre innevate che sognano
la loro primavera libera e serena…
Volano nei cieli color piombo , gli aerei,
portatori di morte e di quel seminare
sordo di tante paure , dove ogni tentativo
ragionevole muore , soffocato
dagli istinti primitivi di ogni desiderio
folle per dominare il mondo…
In fondo al mare , ogni creatura innocua
tace , paralizzata dal suono metallico
che fa tremare ogni presenza vivente , e
le onde , adagio adagio
si adeguino a questi mal desiderati eventi
che trasformano in campo di scontri
quel loro azzurro pacifico , che va oltre
ogni frontiera superficiale…
È difficile questo risveglio mattutino , dove
Il sole , tutto inquieto , sale appesantito
da quel freddo che portano
le giornate invernali di un gennaio , ormai
che sta per finire , e la gente, stremata
dalle malattie e di tanti divieti , è avida
di sentire ben altri umori stagionali… quegli
che possano far volare sulle ali delle speranze
i loro sogni , rimasti da tanto in sospeso…
Mi auguro , che di fronte a tutte le difficoltà ,
ogni buona volontà , ogni voce di pace , può prevalere… che non abdica , e
che non si è ancora arresa…
29.01. 22, Sofia , Bulgaria