Poesie di Paola Iotti
***
Avrai di me un viso
mutevole cielo di Marzo.
Pensieri, nubi ad increspare
il blu.
Orbite,
colme di sogni e speranze,
ma tu saprai coglierli?
Non altro concedo agli sguardi rapaci
Tempio di bianche membra
posto su altura,
cinto ai lombi
inaccessibile, sembrerai.
Giardino segreto nascosto
ai più, fonte sigillata
rosa dietro ai rovi.
)0(
mutevole cielo di Marzo.
Pensieri, nubi ad increspare
il blu.
Orbite,
colme di sogni e speranze,
ma tu saprai coglierli?
Non altro concedo agli sguardi rapaci
Tempio di bianche membra
posto su altura,
cinto ai lombi
inaccessibile, sembrerai.
Giardino segreto nascosto
ai più, fonte sigillata
rosa dietro ai rovi.
)0(
***
Ordinato ed imbrigliato tempo
batti i piedi al suolo come bambini in marcia
in fila per due.
Oh si si, così si fa!
Così è giusto, lo dice anche il prete e la comare
col velo bianco, fermo in testa
con una forcina per capelli.
La danza dell’ovvio alle domande banali
vuole i fili legati al cuore e alle mani
come i pupi siciliani.
Poni i tuoi mille e più occhi dietro il capo
come Argo, sempre attento
alla tua ombra malandrina e ladruncola
temi possa rubarti le scarpe nuove.
Ma stanotte dormi tranquillo
è bastato il vento a cambiare i pensieri
le buste della spesa e i cartoni vuoti da mettere fuori l’uscio.
Un foglio del quotidiano lasciato sulla panchina della stazione, prima dell’arrivo di un treno.
Un momento dopo pluff…
Ma questo tempo non è mio
La grazia si.