Poesia di Yuleisy Cruz Lezcano
RIMARRÒ
Rimarrò fino alla fine dei miei versi
nell’apparente immobilità dello sguardo,
anteriore all’esercizio di fuga
nel ricercato canto di un passero.
Rimarrò indefinita lezione
di forma autentica,
nel sentire che salta il dialogo,
goccia caduta su cerchi chiusi,
pietra che bussa alla porta dura.
Rimarrò e sarò l’apertura
di quel che non si apre!
Rimarrò nel peccato senza colpa
di una nuova primavera immaginata.
Rimarrò bambina che trema
davanti gli sparsi corpi
di tutti, d’ogni sogno caduto
su impossibili giardini
dove un fiore sopravvissuto
cresce fra l’erba, che è solo erbaccia.