Poesie di Annamaria Pecoraro
FIORE DI LOTO
Veglio su te
esile fiore di loto.
Progetto di sole e ardore
d’appassionato amore.
Ardente e presente
fremente e resistente
alle tempeste di un tempo
bislacco e impotente.
Odo il respiro
eco e linfa nelle vene.
Colore,
nelle giornate nere.
Sei argento vivo d’emozione,
goccia imperiale contro l’indigestione.
L’indifferenza sarebbe la sola condanna,
se la distanza divenisse il muro
che reprime il senso libero
d’abbandono.
VIALE DELLA LIBERTÀ
Danzavo nel dolore,
sbattendo le ali alla presunzione.
Ritorno nell’antro nero,
fermando il “tic tac” del cuore,
nulla più s’accende.
Il deserto ingurgita tutto.
Nessuna rosa più nasce.
Le lacrime sono fiume.
Le parole messaggi muti,
schiaffeggiate dal vento.
Ora, il viso innocente, è segnato.
Il ventre è pieno, e non insanguinato.
Le mani sono lavate.
Gli occhi in silenzio, hanno osservato.
Nelle precarie illusioni,
sussulta un sorriso.
Vita Nuova,
è festeggiata,
in viale della libertà.
SENZA CONDIZIONALE
Se le lacrime avessero nome,
in questo cielo tetro e incostante
sarebbero perle di stelle,
snocciolate nel buio
a cantare preghiera,
per il peregrino stanco,
accartocciato sulla terra nuda.
Ama, piangi, lotta, spera,
arranca, abbraccia, striscia, trema,
vibra, accantona, (as)porta le note.
Nel bagno di rose e spine,
coronato di volontà,
gusterai il frutto del mistero.
Il bronzo tramonto sarà ricordo
scavato sulla scia di un sogno.
Tolta la benda d’oblio e silenzio,
la macchia sarà perdonata.
L’amore lavato di nuova luce,
sarà fiamma di albe vive
senza condizionale.