Poesie di Yuleisy Cruz Lezcano
Il tarlo
Dicono dell’orizzonte orizzontale,
non l’hanno mai visto verticalizzato,
angolato, ancorato
all’abisso di un dopo,
uscito dall’infinito
come lingua che crede nel mito
della leggenda metropolitana,
narrazione urbana
di aligatori scuri che hanno voci
di tempi atroci, illimitati ereditati
dagli inferi della terra
quando al pensare al peggio
si venera la guerra
di chi ha molto da dire
senza sapere come farlo
e rifugia nell’orizzonte
quella voce che è un tarlo.
Poesie di Yuleisy Cruz Lezcano
Con me
Quel che non è morto
nel mio vestito nero
e nel grigio dello sguardo,
canta alla luce,
alza ombre,
sono alcuni dei miei io,
vanno senza rinunciare
al gioco di sentirsi cantare
contro il vento.
Quel che non è morto,
ha vestito di sentimento
tutte le mie interrogazioni,
contorna di emozioni
i miei occhi,
loro non sanno nulla
di quel che si dà
fino a rimanere vuoti.